Guida alle detrazioni fiscali 2020


 

Detrazione condizionatori senza ristrutturazione

Anche nel 2020 è possibilità di godere dell’agevolazione fiscale anche quando non si procede ad un intervento di ristrutturazione.

Sarà obbligatorio procedere ad acquistare un condizionatore a pompa di calore soltanto se l’intervento permette di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.

In tale caso, la detrazione sarà pari al 50% dell’importo speso per:
- acquisto del bene
- consegna
- installazione

Importo massimo di €48.000, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo.

Detrazione condizionatori: Ecobonus 65%

si ha diritto all’agevolazione Ecobonus 65%, purché si provveda ad acquistare un climatizzatore con pompa di calore utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale, ad alta efficienza energetica, sostituendo il vecchio impianto di riscaldamento.

L’importo massimo di spesa detraibile è pari a € 46.154, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo.


Detrazione condizionatori: Ristrutturazione 50%

Se si operano una serie di opere di rinnovamento parziale o totale dell’abitazione, allora la spesa sostenuta per il nuovo impianto di condizionamento rientra fra quelle previste dalla casistica dei lavori di ristrutturazione.

In questo caso il bonus ristrutturazione è pari al 50% delle spese sostenute: è possibile acquistare un climatizzatore con pompa di calore anche privo di funzione riscaldante e dunque utilizzabile soltanto nella stagione estiva.

E’ però obbligatoria la certificazione del produttore dell’apparecchio oppure dell’installatore che il nuovo condizionatore determina un risparmio energetico.

L’importo massimo di spesa detraibile, considerando l’intero ammontare dei lavori di ristrutturazione, è pari a €96.000, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo.

Iva agevolata al 10%
Nel momento in cui si provvede ad acquistare ed installare un nuovo condizionatore, quando si tratta di un’attività che rientra nella categoria della ristrutturazione edile, scatta l’IVA agevolata al 10%. La normativa italiana in vigore considera infatti il condizionatore come un bene significativo, ovvero avente diritto all’IVA 10% anzichè la consueta IVA 22%.

L’aliquota agevolata 10% si applica però soltanto sulla differenza: prezzo del servizio (acquisto+montaggio) – prezzo del condizionatore.

Detrazione condizionatori: Bonus mobili 50%

Rimanendo nel campo dei lavori di ristrutturazione, provvedere all’acquisto di condizionatori di classe A+ o superiore permette di usufruire dell’agevolazione fiscale detta bonus mobili con aliquota 50%.

L’acquisto dei condizionatori deve avvenire in data successiva a quella di avvio dei lavori di ristrutturazione.

In questo caso, l’importo massimo detraibile di spesa è pari a €10.000 per singola unità abitativa, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo.

Modalità di pagamento

Il pagamento deve essere effettuato mediante bonifico parlante postale o bancario, sul quale risultano:

- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
- numero, data ed importo di ciascuna delle fatture (se più di una)
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

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